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Scaletta di giovedì 12 novembre 2009

slcontent

Neil Young “Alabama” Wilco

Johnny Guitar Watson “A Real Mother For Ya” 

Joe Bataan “The Bottle”

Betty Davis “Dedicated to the Press”

Jimi Tenor & Tony Allen “Against the Wall”

Amy Winehouse “Love Is a Losing Game”

Gossip “Dimestore Diamond”

Phenomenal Handclap Band “Testimony”

Terry Callier feat. Robert Del Naja “John Lee Hooker” 

Massive Attack “Psyche” 

Battiato “Inneres Auge” 

Seal “It’s a Men’s, Men’s World” 

Mulatu Astatke “Yekermo Sew” 

The Raah Project “Down to the Night”  

Rodriguez “Climb Up On My Music” 

Toni Allen with Africa 70 “Progress” 


 

 

WILCO Intervista Jeff Tweedy                 Jeff Tweedy


Wilco “Impossible Germany“

Wilco “Jesus, etc.

Wilco “Country Disappeared“

Wilco “Simple Twist Of Fate“

Wilco “Either Way

 

 

                       



   

     WILCO      

      

Moby Dick trasmette giovedì 12 novembre alle 21.30 l’intervista a Jeff Tweedy, cantante e mente di una delle più importanti band di alternative rock americano, i Wilco, in questi giorni in tour in Italia (venerdì 13 al teatro della Pergola di Firenze, il 14 al Verdi di Milano, entrambe date sold out).

Jeff Tweedy ci parlerà di oltre quindici anni di musica e di questo ultimo album "Wilco (the album)", uscito il 3 luglio scorso, una virtuosa e sincera mistura tra gli umori del precedente intimo

"Sky Blue Sky" e la sperimentazione di "A Ghost is Born" del 2004.


Gli ex enfant prodige del country-rock alternativo hanno oramai le carte in regola per disegnare con la loro musica un vivido film che rappresenti, senza più ansie di sperimentazioni, il proprio passato e le fonti di ispirazione raccolte durante la strada. Ma è soprattutto un disco di citazioni quest’ultimo omonimo dei Wilco, non per questo meno bello, come nel caso dell’attacco springsteeniano e dell’evoluzione alla George Harrison (“My Sweet Lord”) su “You Never Know” o dell’omaggio ai Beach Boys della malinconica “Solitarie”, la canzone che più delle altre cita lo stile acustico e cristallino dello splendido album precedente, “Sky Blue Sky”. Un modo di scrivere, quello del sensibilissimo cantante Jeff Tweedy, dove non c’è spazio per la politica (anche se i nostri pare abbiano speso molto del loro tempo nel sostegno alla campagna presidenziale di Obama), ma molto per esprimere con buona dose di disillusione una certa verginità americana perduta: “Ogni sera guardiamo dall’alto queste città schiacciate come uno scarafaggio”, canta Tweedy in “Country Disappeared” (la campagna scomparsa).
               


Riascolta la puntata                                   
               

 

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