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Le scalette 2010

Scaletta di mercoledì 19 maggio 2010

Andrea Chimenti Live

David Sylvian & Andrea Chimenti

The Who “Amazing Journey”

The Black Keys “Ten Cent Pistols”

The XX “Islands”

Villagers "Ship Of Promises”

Joey Ramone “I Wanna Be Sedated”

Sleepy Sun “Open Eyes Ep”

The National “Conversation 16”

Dead Weather “Blue Blood Blues”

Mike Patton “20 Km Al Giorno”

Amor Fou “Peccatori In Blue Jeans”

Kele “Tenderoni”

Ted Leo & The Pharmacists “The Mighty Sparrow”

Lonely Drifter Karen “Ready To Fall”

David Balzan “Hard To Be”

Jamie Liddell “Compass”

Andrea Chimenti Live

Andrea Chimenti "Bellissima"

Andrea Chimenti "Feroce e Inerme"

Andrea Chimenti "Era di Notte"

Andrea Chimenti "Vorrei Incontrarti"

www.andreachimenti.com
                     Andrea Chimenti                       

                     Live a Moby Dick

              Mercoledì 19 Maggio 2010

           

Moby Dick ospita mercoledì 19 maggio per un

live-intervista il musicista Andrea Chimenti, che ha da poco dato alle stampe il nuovo album "Tempesta di Fiori".

Già leader dei Moda, band di culto degli anni Ottanta, Chimenti ha iniziato la sua proficua carriera solista nel 1992 con "La Maschera del Corvo Nero" assieme a Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli, seguito da "L'Albero Pazzo", pubblicato dal Consorzio Produttori Indipendenti, disco in cui duetta con David Sylvian. Negli anni lavora nel teatro, nel cinema, nelle mostre e nel video d arte mentre e' del 2002 il cd "Il Porto Sepolto" in cui canta alcune poesie di Giuseppe Ungaretti. Così Chimenti descrive il suo nuovo lavoro: "Credo che tutti i grandi cambiamenti, anche quelli improvvisi, inaspettati e apparentemente non voluti, siano, in qualche modo, preparati da tempo e desiderati nel profondo. È così che arriva inesorabile il giorno della "tempesta" dove tutto sembra crollare, ma in realtà tutto è destinato a cambiare forma. Dopo lo smarrimento si comincia a delineare ai nostri occhi un nuovo paesaggio che non conoscevamo, ma che forse inconsciamente abbiamo fortemente voluto. Il disco è semplicemente questo, la mia tempesta, quella di molti, di chi decide di "indossare un vestito del colore dei propri occhi" tagliando i ponti con una realtà che non gli appartiene più.

Riascolta la puntata

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