[an error occurred while processing this directive]

Le scalette 2011

Scaletta di lunedì 10 ottobre 2011

TOM BARMAN (dEUS) INTERVISTA @ MOBY DICK

    » Segnala ad un amico

    TOM BARMAN (dEUS) INTERVISTA  @ MOBY DICK

    The Kills "Baby Says"Tom Barman
    Feist "How Come You Never Go There"
    Paul McCartney "Jenny Wren"
    Peter Gabriel "Mercy Street"
    Adam Cohen "What Other Guy"
    Wild Beasts "Reach A Bit Further"
    Tinariwen "Tenere Taqqim Tossam"
    Classica Orchestra Afrobeat "No Agreement"
    Radiohead "Lotus Flower"
    Feist "Undiscovered First"
    Bonnie Prince Billy "Quail & Dumplings"   

            

        

    TOM BARMAN (dEUS) INTERVISTA
    dEUS "Keep You Close"
    Leonard Cohen "Who by Fire"
    dEUS "Dark Sets In"
    dEUS "Constant Now"
    Nirvana "Smells Like Teen Spirits"
    dEUS "Twice"

     

          

    Riascolta la puntata

     

    Guarda la puntata su Youtube

     

     

     

    dEUS intervista a Moby DickdEUS

    Lunedì 10 ottobre 2011

    Ore 21.30

    Su Radio2

    Moby Dick, la balena musicale di Radio2 condotta da Silvia Boschero, trasmette lunedì 10 ottobre alle 21.30 l’intervista a Tom Barman, il cantante dei dEUS, freschi di un nuovo album “Keep you close”.

    Tom Barman è uno dei frontman più convincenti e allo stesso tempo defilati del vecchio continente. Soprattutto grazie a lui la sua band, i dEUS, dal Belgio, è riuscita ad affermarsi a livello internazionale scalzando la tenace concorrenza degli anglosassoni, tanto che oggi, dopo venti anni di onorata carriera, mantiene un pubblico enorme e appassionato. Con un mix di rock, psichedelia, jazz e una spiccata fantasia negli arrangiamenti (fiati, violini e quant'altro), i dEUS hanno mantenuto uno standard qualitativo enorme fino al disco di oggi “Keep you close”, mai tradendo le proprie origini di band underground, iniziate in quel magmatico 1991, lo stesso anno di “Nevermind” dei Nirvana. Un album molto cinematografico questo “Keep you close”, dove Barman parla di pentimento, rimorso ed errori imperdonabili, ma che riesce a rendere arioso nella sua cupezza, come sempre accade nei suoi brani. “Il segreto della nostra longevità è cambiare formazione di tanto in tanto – scherza Barman – No in realtà questo è un album di reazione al precedente che fu troppo freddo e distaccato. Qui ricerchiamo la vicinanza”.

    [an error occurred while processing this directive]