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ARCADE FIRE
INTERVISTA ESCLUSIVA A MOBY DICK
La rock band più bella e alternativa del momento è formata da un collettivo di sette musicisti poco più che trentenni. Canta di amori interrotti, di perdita, di guerra, futuro, speranze e maturità con la vibrazione della new wave, l'immaginazione di un'epica colonna sonora, i piedi ben saldati nella propria terra, il Canada. Il loro primo album “Funeral” è stato votato dalla celeberrima rivista Rolling Stone il miglior disco del decennio scorso e il nuovo, “The Suburbs”, è tra i più attesi della stagione. Così, mentre in Italia si attende il concerto in data unica del 2 settembre a Bologna, il prossimo 5 agosto verrà trasmessa la prima data del tour in diretta su Youtube, con la speciale regia di Terry Gilliam. Con un piede nella new wave (eco di Smiths, di Echo and the Bunnymen, di Talk Talk veleggiano qua e là, ma soprattutto in “Suburban War” e “We Used To Wait”), uno nel folk (su Wasted Hours”) e l'altro nel rock chitarristico diluviante (alla Sonic Youth per intenderci) gli Arcade Fire sono comunque riusciti a battezzare un loro suono. Le loro canzoni sono veri tumulti emotivi, hanno incedere marziale, picchi rumoristi, aperture orchestrali, intermezzi folk.
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Le scalette 2010
Scaletta di martedì 3 agosto 2010
Arcade Fire intervista esclusiva
Earth Wind & Fire “Boogie Wonderland"
Love “Alone Again Or”
Gogol Bordello “Wonderlust King”
Sleepy Sun “Open Eyes”
Tom Jones “Ain’t No Grave”
Johnny Cash “A Satisfied Mind”
Phil Selway “By Some Miracle”
Thom Yorke “Harrowdown Hill”
Jonny Greenwood “Eat Him By His Own Light”
Grizzly Bear "Southern Point"
Radiohead “Creep”
Love “Live & Let Live”
Sila & The Afrofunk Experience ”Shelter”
Skunk Anansie “Intellectualise My Blackness”
Arcade Fire Intervista
Morcheeba “Summertime”
Dez Mona “Carry On”
Lamb “Gorecki”
The Cinematic Orchestra "Lilac Wine"
Metallica “Fade To Black” ARCADE FIRE INTERVISTA ESCLUSIVA A MOBY DICK
Martedì 3 Agosto 2010
Ore 20.30
Moby Dick dedica martedì 3 agosto la parte centrale del programma (alle 20.30, secondo il nuovo palinsesto estivo) ad uno speciale-intervista con la band canadese degli Arcade Fire, in uscita col nuovo attesissimo album “The Suburbs”.
La rock band più bella e alternativa del momento è formata da un collettivo di sette musicisti poco più che trentenni. Canta di amori interrotti, di perdita, di guerra, futuro, speranze e maturità con la vibrazione della new wave, l'immaginazione di un'epica colonna sonora, i piedi ben saldati nella propria terra, il Canada. Il loro primo album “Funeral” è stato votato dalla celeberrima rivista Rolling Stone il miglior disco del decennio scorso e il nuovo, “The Suburbs”, è tra i più attesi della stagione. Così, mentre in Italia si attende il concerto in data unica del 2 settembre a Bologna, il prossimo 5 agosto verrà trasmessa la prima data del tour in diretta su Youtube, con la speciale regia di Terry Gilliam. Con un piede nella new wave (eco di Smiths, di Echo and the Bunnymen, di Talk Talk veleggiano qua e là, ma soprattutto in “Suburban War” e “We Used To Wait”), uno nel folk (su Wasted Hours”) e l'altro nel rock chitarristico diluviante (alla Sonic Youth per intenderci) gli Arcade Fire sono comunque riusciti a battezzare un loro suono. Le loro canzoni sono veri tumulti emotivi, hanno incedere marziale, picchi rumoristi, aperture orchestrali, intermezzi folk.
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