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Le scalette 2013

Scaletta di martedì 9 aprile 2013

John Grant Live

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    Morrissey "Margaret And The Guillotine"
        
    BANJO TIME & THE LIVING IS EASY
        
    Mumford & Sons "Little Lion Man"
    The Decemberists "O Valencia!"
    Neil Young "Old Man"
    Modest Mouse "Autumn Beds"
    Sufjan Stevens "Casimir Pulasky Day"
    The Eagles "Midnight Flyer"
    The Black Keys "Psychotic Girl"
    Tom Waits "Chocolate Jesus"
    Led Zeppelin "Nobody's Fault But Mine"
    Beck "Sexx Laws"
    Grizzly Bear "Reprise"
        
    JOHN GRANT LIVE
       
    John Grant "Vietnam" (live)
    John Grant "I Hate This Town" (live)
    John Grant "Glacier" (live)
       
    Guarda la puntata su Youtube


    John Grant

    live a Moby Dick

    Martedì 9 aprile 2013

    Radio2 ore 21.30

     

    Moby Dick ospita martedì 9 aprile uno splendido live acustico e l’intervista con lo straordinario musicista americano John Grant (in tour in Italia: l’11 aprile a Milano, il 12 a Roma e il 13 a Bologna).

     

    Reduce da un anno indimenticabile che ha visto il suo album di debutto “Queen of Denmark” vincere il Mojo’s Album of 2010 oltre ad altri innumerevoli premi, John Grant (ex voce dei Czars e dei Midlake), non si è seduto sugli allori ma si è dedicato con passione alla scrittura di un nuovo album che senza dubbio sottolinea il suo raro e carismatico talento. Registrato in Islanda con la partecipazione di Sinead O’Connor, di Biggi del collettivo islandese elettronico GusGus, e di numerosi musicisti islandesi, il bellissimo “Pale Green Ghosts” aggiunge sublimi note dark e scintillante elettronica alle tipiche ballate vellutate che avevano caratterizzato il primo lavoro dell’artista americano. I temi qui raccontati sono come in precedenza riflessioni coraggiose a volte tristi, a volte ironiche e caustiche sulla sessualità, la religione, la malattia, la depressione e sull’amore omosessuale in una società e in un mondo in cui la libertà sessuale non è autenticamente accettata. Brani che pur non sminuendo la difficoltà e l’oscurità di certi stati d’animo rivelano sempre una vitalità e una fiducia nel futuro potenti e profonde. Se “Queen of Denmark” può essere definito il suo album anni Settanta, questo nuovo lavoro è senza dubbio il suo album “anni Ottanta”.


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