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Le scalette 2012

Scaletta giovedì 13 dicembre 2012

Eugenio Finardi Live

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    Eddie Vedder & Roger Waters "Confortably Numb"
    Dave Grohl, Chris Novoselich, Paul McCartney "Cut Me Some Slack"
    Marta Sui Tubi "La Spesa"
    Max Gazzè "La Nostra Vita Nuova"
    Lewis Floyd Henry "Man's Ruin"
    Ray Charles "Drown In My Own Tears" 
    Television "See No Evil"
    Brad Meldhau "Time Has Told Me"
         
         
    EUGENIO FINARDI LIVE
         
    Eugenio Finardi "La Radio" (Live)
    Eugenio Finardi "Love In Vain" (Live)
    Eugenio Finardi "Nuovo Umanesimo" (Live)
    Eugenio Finardi "Extraterrestre" (Live)
    Eugenio Finardi "Dolce Italia" (Live)
        
        
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                                       Eugenio Finardi

    live a Moby Dick

    giovedì 13 dicembre 2012

    Radio2 ore 21.00

     

    Moby Dick, la balena musicale di Radio2, ospita in diretta giovedì 13 dicembre alle 21.30 Eugenio Finardi live. Eugenio Finardi nasce a Milano nel 1952 in una famiglia “musicale” (la madre cantante lirica americana, il padre tecnico del suono). Nel 1972 firma il suo primo contratto discografico con La N.1 di Lucio Battisti dove incontra Demetrio Stratos che seguirà nell’avventura dell’etichetta Cramps. Nel 1975 esce il suo primo album, “Non gettare alcun oggetto dai finestrini”. Con l’uscita del disco iniziano anche le tournée: la prima a supporto di Fabrizio De Andrè, che per la prima volta si impegna in un lungo tour italiano, la seconda come supporto alla PFM. Nel 1976 arriva il successo con la pubblicazione di “Sugo”, che contiene le hit “Musica ribelle”, “La radio” e altre pietre miliari. E’ l’anno del Parco Lambro, il più grande Pop Festival italiano, dove Finardi e Area sono i nomi di punta. L'anno dopo esce “Diesel”, un vero capolavoro di rock forte e impegnato, mentre del 1978 è “Blitz” che contiene l’indimenticabile “Extraterrestre”. Negli anni Ottanta, fra i vari dischi c'è anche “Dal blu” del 1983, che contiene ballate intime come “Le ragazze di Osaka” e “Amore diverso”. Verso la fine del decennio usciranno “Dolce Italia”, Il vento di Elora” e “La forza dell’amore”, il suo più grande successo commerciale. Nel nuovo secolo Finardi si dedica a progetti particolari, come “O’fado”, uno struggente omaggio alla musica tradizionale portoghese, “Il silenzio & lo spirito”, dedicato alla spiritualità, “Anima blues”, lo spettacolo di teatro canzone “Suono” e il progetto dedicato a Vladimir Vysotsky dal titolo “Il cantante al microfono”, registrato con l’ensemble classico Sentieri selvaggi e con il quale vince la Targa Tenco per la miglior interpretazione. Inizia la collaborazione con l’ensemble e i compositori contemporanei Carlo Boccadoro e Filippo Del Corno che porta Finardi nel gennaio 2010 sul palco del Teatro alla Scala con l’ensemble Entr’act per riprendere con successo la tradizione delle “Domeniche alla Scala” e a essere richiamato un anno esatto dopo con un’opera di Carlo Boccadoro. Nel dicembre 2011 gli viene conferito il prestigioso Ambrogino d'oro, medaglia d’oro della Città di Milano. Nel 2012 partecipa al Festival di Sanremo con “E tu lo chiami dio”.Informazioni:Unito alla Sardegna da un profondo legame umano e artistico, Eugenio Finardi terrà il prossimo 15 dicembre un concerto di fratellanza e condivisione a Carbonia, epicentro della crisi economica e sociale che sta colpendo gravemente le popolazioni del Sulcis.

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