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Le scalette 2011

Scaletta di martedì 25 ottobre 2011

THE ZEN CIRCUS LIVE @ MOBY DICK

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    Bo Diddley "Diddey Wah Diddy"The Zen Circus
    The Doors "Who Do You Love"
    The Animals "The Story Of Bo Diddley"
    The Rolling Stones "Mona"
    Alex "Girls"
    Arcade Fire "Wake Up"
    Feist "The Bad In Each Other"
    Apparat "Song Of Los"

     

     

     

    THE ZEN CIRCUS LIVE
    The Zen Circus "Atto Secondo" Live
    The Zen Circus "Ragazzo Eroe" Live
    The Zen Circus "Milanesi Al Mare" Live
    The Zen Circus "La Democrazia Semplicemente..." Live

     

     

     

        

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    Zen Circus live @ Moby DickThe Zen Circus

     

    Martedì 25 ottobre

     

    Ore 21.30

     

    Su Radio2

     

    Moby Dick, la balena musicale di Radio2, ospita martedì 25 ottobre alle 21.30 il live degli Zen Circus.

     

    I toscanacci Zen Circus, da Pisa. Sette album all'attivo, oltre dieci anni di onorata carriera, quasi mille concerti fra Italia, Europa ed Australia. Iniziano nel 1994 in tre (Andrea Appino, Ufo e Teschio, sostituito nel 2003 da Karim Qqru) e pubblicano diversi dischi in inglese, uno dei quali, “Villa inferno”, viene prodotto da Brian Ritchie dei Violent Femmes. Vengono a Moby Dick a presentare dal vivo il nuovissimo album “Nati per subire”, scritto, arrangiato e registrato durante un interminabile tour. Disco più maturo ma altrettanto genuino rispetto al precedente “Andate Tutti Affanculo” (dove c’era anche Nada). L’idea è ambiziosa: “immortalare vizi, consuetudini, drammi e liturgie di questo paese (che sembra una scarpa) con un occhio disincantato, sbilenco e anche un po' cattivo. Perché così sentiamo l'Italia che ci fiata addosso”. Un disco arrabbiato, ironico, ma a tratti anche romantico, rivolto non a chi ha svoltato: “Stavolta meno travasi di bile: questa volta parlano loro in prima persona, i protagonisti. Uno zoom viscerale fin sulle rughe e le scarpe di marca degli ultimi degli ultimi, coloro che per scelta, per forza o per vocazione la vita la subiscono e basta: i nati per subire. Un po' tutti gli altri, ma un po' tutti noi. Perché la questione non è se Dio esiste o meno, ma se esistiamo noi ed in che misura. Piccole preghiere pagane, fotografie impietose, lacrime da coccodrillo, strade che non portano a nulla, speranze e sogni infranti presi a colpi di tosse e vino scadente, risate amare, cattivi che generano altri cattivi e via così, a spasso nella voglia di vivere (e morire) nonostante tutto”. Se già col disco precedente gli Zen hanno “trascinato per i capelli il cantautorato italiano nel rock trasversale che adoriamo da sempre” qui portano a compimento il misfatto. Disco (registrato a casa, nel pisano, e mixato nello studio dei Pooh) pieno di amici: i Ministri, Giorgio Canali, Dente, Enrico Gabrielli, Alessandro Fiori, Nicola Manzan, Il Pan Del Diavolo, Tommaso Novi dei Gatti Mèzzi e Francesco Motta dei Criminal Jokers.

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