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Le scalette 2011

Scaletta di mercoledì 20 aprile 2011

JOHN GRANT LIVE @ MOBY DICK

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    JOHN GRANT LIVE  @ MOBY DICKJohn Grant

     

     

     

     

    John Grant "Sigourney Weaver" (live)
    John Grant "It's Easier" (live)
      (live)

     

     

     

     

     

     

     

     

    Danger Mouse & Jack White "Two Against One" (anteprima)
    Panda Bear "Surfer's Hymn"
    Jeorge Drexler "Tres Mil Millones De Latidos"
    Dente "Sole"
    The Gentlemen's Agreement "A Loss Of Time"
    Battles "Ice Cream"
    The Czars "Black Is The Colour"
    Danger Mouse & Norah Jones "Black"
    (anteprima)
    Daniele Silvestri & Niccolò Fabi "Sornione"
    Sufjan Stevens "Enchanting Ghost"
    Burial, Four Tet & Thom Yorke "Ego"

         

     

      

     

     

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                                                  John GrantJohn Grant

     

    live @ Moby Dick

     

    mercoledì 20 aprile

     

    Ore 21.30

     

    Moby Dick, la balena musicale di Radio2, ospita dal vivo mercoledì 20 aprile lo straordinario musicista americano John Grant, considerato dalle più importanti riviste anglosassoni l’autore del miglior album dello scorso anno (e al sesto posto della classifica degli ascoltatori di Moby Dick).

    Dopo essere stato per anni il leader dei Czars, band di Denver che ha pubblicato una mezza dozzina di album, Grant si è messo in proprio realizzando l’incensato  “Queen of Denmark” assieme alla band folk-rock texana dei Midlake. Un disco tra Gilbert o'Sullivan e Elton John, tra i Supertramp e le cose più acustiche dei King Crimson. E poi la sua splendida voce baritonale che ci sussurra drammi esistenziali, istinti autodistruttivi e dipendenze, ma con poetica leggerezza. Ballate di ispirazioni anni Settanta, sintetizzatori vintage, una voce soprano e un flauto ai limiti del progressive ma anche rock tra i Genesis acustici e CSN&Y. Un disco che racconta con un linguaggio onesto, sofferto e spesso sarcastico di amori tristi e perduti, di solitudine, innocenza, speranza e della difficoltà di crescere, omosessuale, nella più reazionaria provincia americana.

     

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